Il presente documento contiene consigli e avvertenze per il mantenimento di un pavimento in legno sempre perfetto.
Il legno è un materiale “vivo” e tende sempre a muoversi per cui è utile considerare preventivamente le dilatazioni e restringimenti che nel tempo facilmente si generano.
Il legno è soggetto per la sua stessa natura a mutamenti determinati da fattori esterni quali luce solare, temperatura, umidità dell’ambiente e uso quotidiano.
Le variazioni di tonalità sono normali e rendono le campionature puramente indicative.
Il legno è inoltre soggetto a variazioni dimensionali dipendenti dalla temperatura e dell’umidità dell’ambiente; nelle condizioni più critiche possono comparire sul pavimento lievi fessurazioni tra liste e lista, che tenderanno ad attenuarsi una volta stabilite le corrette condizioni climatiche.
Il verificarsi di qualche limitata fessura, capillari, cretti o sganciamenti sono sempre possibili anche se il pavimento in legno è stato posato nel rispetto di tutte le regole.
“Il legno vive bene dove vive bene l’uomo”: così come per l’uomo, anche per il legno le condizioni ambientali devono essere ottimali. In caso di pavimento riscaldante, la temperatura dello stesso non deve superare i 26-27°C e le condizioni climatiche devono essere tassativamente comprese tra il 40% e il 60% di umidità relativa, mantenendo così il giusto equilibrio nel contenuto di umidità all’interno delle fibre del legno ed evitando eventuali ritiri per eccessiva essicazione. Questa regola deve essere tassativa per il corretto mantenimento di un qualsiasi manufatto in legno e per qualsiasi tipo di riscaldamento.
Manutenzione dopo la posa in opera
Rimuovere la polvere con aspirapolvere o altro mezzo adatto.
Lavare il pavimento con uno straccio leggermente inumidito d’acqua. Nell’acqua è possibile diluire un detergente neutro non schiumoso specifico per la tipologia di pavimento.
Contestazioni
Attenersi alle condizioni di vendita. In ogni caso l’inizio della posa implica la tacita accettazione del materiale.