Quando si sceglie un pavimento per esterno, è fondamentale valutare le caratteristiche dei materiali disponibili per garantire durata, estetica e manutenzione adeguata. Due delle opzioni più diffuse sono il legno naturale e il WPC (Wood Plastic Composite), un materiale composito formato da fibre di legno e resine plastiche.

Ma quali sono le differenze tra questi due materiali? Quale conviene scegliere? Vediamolo insieme.

1. Durata e resistenza

  • Legno: i pavimenti in legno naturale sono molto apprezzati per la loro bellezza e autenticità. Tuttavia, sono soggetti a deterioramento dovuto a umidità, insetti, funghi e variazioni climatiche. Tipologie come il teak o l’iroko offrono una maggiore resistenza, ma necessitano comunque di trattamenti periodici.
  • WPC: il pavimento in WPC è progettato per resistere agli agenti atmosferici, non marcisce e non viene attaccato da insetti o funghi. Grazie alla componente plastica, non assorbe acqua e non si deforma con l’umidità.

 

2. Manutenzione

  • Legno: per mantenere il legno in buone condizioni, è necessario applicare periodicamente oli protettivi e trattamenti antifungini. Inoltre, è più soggetto a scheggiature e screpolature nel tempo.
  • WPC: richiede una manutenzione minima. È sufficiente una pulizia periodica con acqua e detergenti neutri per mantenerlo in ottime condizioni.

 

3. Aspetto Estetico

  • Legno: offre un’estetica naturale e calda, con venature uniche che donano un tocco elegante e raffinato agli spazi esterni.
  • WPC: negli ultimi anni, il WPC ha raggiunto livelli estetici molto vicini al legno naturale, con finiture che imitano le venature e le texture del legno. Tuttavia, alcuni puristi potrebbero preferire l’autenticità del legno vero.

 

4. Sostenibilità Ambientale

  • Legno: se certificato FSC, il legno proviene da foreste gestite in modo sostenibile. Tuttavia, il suo utilizzo comporta il taglio di alberi e trattamenti chimici per la protezione.
  • WPC: è realizzato con una combinazione di fibre di legno riciclato e plastica riciclata, riducendo lo spreco di materiali vergini. È un’ottima alternativa ecologica se prodotto con materiali riciclati e senza sostanze tossiche.

 

5. Installazione

  • Legno: richiede spesso una struttura di supporto e fissaggi specifici. L’installazione può essere più complessa e richiedere manodopera specializzata.
  • WPC: solitamente più semplice da installare grazie ai sistemi ad incastro o clip che ne facilitano il montaggio su superfici preesistenti.

 

Conclusione: quale scegliere?

Se desideri un pavimento esterno dall’aspetto naturale e non hai problemi a dedicarti alla manutenzione periodica, il legno può essere una scelta perfetta. Se invece cerchi una soluzione durevole, resistente alle intemperie e a bassa manutenzione, il WPC è sicuramente la scelta più pratica.

Entrambi i materiali hanno i loro pro e contro: la scelta dipenderà dalle tue esigenze specifiche e dal contesto in cui verranno installati. Se hai bisogno di una consulenza per scegliere il pavimento più adatto ai tuoi spazi esterni, contattaci o vieni a trovarci nei nostri showroom!